Il calcio aiuta a migliorare l’apprendimento scolastico. Questo è il primo motivo per cui dovresti iscrivere tuo figlio alla scuola calcio. È stato dimostrato come gli esercizi che vengono svolti nel calcio aiutano il potenziamento delle funzioni esecutive e di conseguenza il miglioramento del rendimento scolastico.
Frequentando una scuola calcio i bambini potranno imparare il rispetto delle regole attraverso il divertimento, fare nuovi amici, ma soprattutto praticare attività fisica evitando così uno stile di vita sedentario. In aggiunta, praticare attività fisica è fondamentale per prevenire l’obesità e favorire il corretto sviluppo dell’apparato osseo e scheletrico.
Per aiutare i bambini nel loro sviluppo il calcio è la soluzione migliore. È uno sport di squadra abbastanza completo e con la giusta dose di competitività. Inoltre riesce a catturare l’attenzione dei più piccoli, coinvolgendoli in un’attività dalla quale apprenderanno insegnamenti che li accompagneranno per tutta la vita.
Studi recenti hanno provato che il calcio riesce a sviluppare le funzioni esecutive, quindi i bambini iscritti a una scuola calcio hanno maggiori possibilità di apprendere più facilmente e ottenere così un migliore rendimento scolastico.
Nell’età della terza infanzia (6-10 anni) il bambino sviluppa le proprie capacità cognitive, inizia a sperimentare i ruoli nella società e acquisisce regole, mentre a livello fisico sviluppa la forza muscolare e l’agilità. Lo sport diventa una parte fondamentale nel corretto sviluppo del bambino. Si tratta di una fase complessa che precede l’adolescenza, in cui il ruolo del genitore, ma anche dell’allenatore è fondamentale.
Partendo da questo presupposto cerchiamo di capire meglio il legame tra calcio e apprendimento, ma prima vediamo cosa sono le funzioni esecutive.
Le funzione esecutive fanno riferimento a quell’insieme di processi mentali che vengono messi in atto quando ci troviamo di fronte a situazioni nuove o insolite. Tali situazioni per essere risolte correttamente richiedono l’utilizzo di comportamenti e abilità differenti da quelle di routine.
Lo sviluppo delle funzioni esecutive serve per attivare strategie di problem solving e pianificare i passi per far fronte a una situazione non abituale o difficile. Non solo, significa anche essere abili nell’adattare il proprio comportamento in funzione delle regole e del compito da svolgere e mantenere in memoria le nuove informazioni acquisite. Quindi potenziare le funzione esecutive è importante per trovare la soluzione a problemi in cui i vecchi schemi non funzionano.
Allenare le funzioni esecutive migliora le capacità di ragionamento. È importante scegliere per i propri figli attività capaci di favorirne il potenziamento, così da facilitare l’apprendimento di nuove competenze. Infatti diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come le funzioni esecutive possono essere potenziate attraverso esercizi per garantire un miglioramento nella lettura, nel calcolo e nella comprensione del testo.
Il calcio può aiutare lo sviluppo delle funzioni esecutive, migliorando così l’apprendimento scolastico del bambino. Le funzioni esecutive inizino a svilupparsi fin dal primo anno di vita e proseguono fino all’età adulta (25 anni). Ma attenzione: le funzioni esecutive posso essere potenziate. Infatti è stato dimostrato come lo svolgimento di specifici esercizi, come quelli praticati nel calcio, aiuta migliorare le funzioni esecutive.
Per praticare l’attività calcistica serve avere controllo del gesto motorio, essere coordinati, sapere gestire il pallone e spostarsi nello spazio. Gli esercizi che vengono insegnati ai bambini alla scuola calcio sono pensati per migliorare tali abilità, ma allo stesso tempo servono anche a potenziare le funzioni esecutive. Gli esercizi praticati durante l’allenamento richiedono capacità di ragionamento sviluppate, infatti quando il bambino scende in campo dovrà saper gestire situazioni complesse che vedono coinvolte la palla, i compagni e le prospettive di spazio.
Il calcio stimola le abilità di analisi. I piccoli giocatori dovranno: decidere come rispondere alle mosse dell’avversario in tempi rapidi, essere concentrati sulle dinamiche di gioco, saper pianificare una strategia e reagire mettendo in campo le conoscenze acquisite in allenamento. Per rende possibile tutto questo, l’allenatore studia degli esercizi mirati, particolarmente funzionali a sollecitare le funzioni esecutive.
Per un approfondimento dell’argomento leggi la ricerca di Francesco Benso, docente di Psicologia Fisiologica presso l’Università di Genova.
Non solo un migliore rendimento scolastico, grazie al calcio i benefici per i bambini sono molti. Vediamoli uno per uno.
Il calcio può aiutare lo sviluppo della coordinazione, il consolidamento degli schemi motori di base, fortifica la muscolatura inferiore e contribuisce allo sviluppo osseo. Ogni allenamento prevede la pratica di esercizi aerobici alternati a esercizi anaerobici funzionali ad aumentare la resistenza, i riflessi e soprattutto a migliorare la capacità cardiaca.
Svolgere una regolare attività fisica serve a condurre una vita sana, prevenendo problemi di sovrappeso. Dopo una giornata passata tra i banchi di scuola è importante che i bambini abbiano un momento dedicato al divertimento, dove potersi sfogare e sperimentare l’avvicinamento allo sport.
Il calcio è lo sport di squadra per eccellenza, il bambino avrà l’occasione di creare dei forti legami di amicizia. Imparerà cosa significa il concetto di squadra, condividerà con i propri compagni vittorie e sconfitte che serviranno a fortificare i legami.
Come ogni sport, anche il calcio ha le sue regole. Fin da subito gli viene insegnato ad essere puntuali e a non mancare agli allenamenti, ma anche rispettare i compagni di squadra e gli avversari. Qui entra in gioco il ruolo dell’allenatore. Il compito del mister non si limita all’insegnamento dell’attività calcistica, ma rappresenta una figura dalla quale i bambini potranno apprendere esperienza formative per il loro carattere.
Quando giocano a calcio i bambini si divertono. Il gioco di squadra stimola il loro interesse, li aiuta a sentirsi parte di un gruppo e li sprona a dare il meglio di sé. È un gioco competitivo che attira l’interesse dei piccolo giocatori alternando momenti dedicati agli esercizi a quelli dove si scende in campo per mettere in pratica quanto imparato.
Bisogna ricordare che il calcio non è uno sport completo. Infatti dai 7-12 anni il bambino ha bisogno di sviluppare il corpo in maniera armonica e il calcio tende a far lavorare solo la parte bassa del corpo. Per questo è importante integrare l’attività calcistica con uno sport che possa garantire uno sviluppo del bambino a 360. Infatti, praticare più attività permette uno sviluppo più equilibrato delle capacità coordinative, maggiore benessere fisico ed una crescita più sana.
Ora lo sai, il calcio è lo sport giusto per i più piccoli. Cosa aspetti ad iscrivere tuo figlio?
Al Garden Sporting Center potrai iscrivere tuo figlio a una delle 23 prestigiose Scuole calcio Juventus presenti in tutta Italia. Nella nostra Scuola Calcio di eccellenza gli iscritti avranno a disposizione un team di grandi professionisti, uno staff medico dedicato e riceveranno il kit di allenamento della Juventus Academy. Inoltre la Polisportiva Garden ti propone un’attività calcistica integrata ad una seconda attività a rotazione, compresa nella quota di iscrizione.
Cosa aspetti? Iscrivi tuo figlio alla nostra scuola calcio.
Per maggiori informazioni compila il modulo nel seguente link https://www.gardensportingcenter.it/corso_sport/calcio/
Garden Sporting Center è il centro sportivo a Rimini per eccellenza da oltre 30 anni. I contenuti che leggi in questo blog sono il frutto di analisi di letteratura scientifica ed esperienza diretta dei nostri professionisti, con supervisione ed approvazione finale del Dr. Ermanno Pasini: Medico Dietologo e Presidente della Polisportiva Garden Srl SSD.